Tradizionalmente l’attività di alpeggio prevede che, durante il periodo estivo, i bovini allevati dalle aziende di fondovalle vengano trasferiti sui pascoli delle malghe. Di conseguenza le razze che ritroviamo in quota riflettono prevalentemente la stessa distribuzione tra le varie popolazioni animali presenti negli allevamenti.
Accanto alle bovine di “Pezzata Rossa Italiana”, “Bruna Italiana” e “Grigio Alpina”, che ben si adattano al pascolo, osserviamo anche altre razze quali: la “Pinzgau” e la “Pustertaler”, accomunate da una spiccata rusticità, risultato della selezione genetica applicata a popolazioni bovine adattate alle specifiche condizioni locali dell’arco alpino.
Il pascolo costituisce una condizione ideale in termini di benessere animale, di conseguenza in malga possiamo sporadicamente osservare la presenza di altre razze bovine meno adatte all’alpeggio, quali per esempio la “Frisona Italiana”. Molto spesso si tratta della giovane rimonta degli allevamenti da latte della pianura che preferiscono favorire lo sviluppo armonico dei propri animali assicurandone un periodo in alpeggio.
In alcune malghe troviamo anche razze bovine con attitudine alla produzione della carne, quali ad esempio la “Limousine”, la cui presenza è legata a situazioni casuali o alla necessità di garantire il completo utilizzo del pascolo.